di Alessandra Schofield
Se sei in attesa è il momento di prenderti cura di te. La gravidanza è senz’altro il periodo più delicato e importante nella vita di una donna, che deve quindi pensare a sé stessa in modo particolare. Secondo una recente indagine UniSalute-Nomisma, oltre metà delle donne (il 52%) si fa seguire da uno specialista privato durante la gestazione, ma la grande maggioranza segue il corso pre-parto (72%) e decide di partorire (89%) in una struttura pubblica.
I nove mesi di attesa vengono vissuti in maniera assolutamente diversa in base al proprio carattere, alla situazione personale, al contesto familiare, al livello di benessere fisico e mentale e a mille altri fattori. Sebbene nella maggior parte dei casi (77%) tutto si svolga senza complicazioni, la ricerca tuttavia evidenzia che un’alta percentuale di gestanti (oltre una su cinque) non vive una gravidanza serena, quasi la metà per ragioni di salute (il 48%) e una su tre per motivi economici. Il 32% delle gestanti non riposa bene e dichiara di dormire male (28%) o malissimo (4%).
Appare elevata la percentuale di donne in attesa che non effettuano l’ecografia con translucenza nucale (61%) e il bi-test/tri-test (51%), ma colpisce negativamente il fatto che le indicazioni dello specialista che segue la gravidanza spesso poi non vengano seguite.
Un esempio importante è il regime alimentare prescritto, cui solo poco più della metà (il 51%) si attiene: il 40% non ne segue alcuno e, cosa anche più grave, il 7% cerca in proposito indicazioni online o preferisce dar retta a conoscenti e familiari (2%). Una donna su quattro (24%) non svolge alcun tipo di attività fisica in gravidanza. Però fortunatamente la grande maggioranza durante la gestazione non fuma (89%) e non beve (88%) affatto.
Una volta nato il bambino, oltre la metà delle neomamme (il 54%) porta o pensa di portare il figlio dal pediatra – che nel 29% è esclusivamente privato – una volta al mese durante i primi dodici mesi.
Nel primo anno di vita i controlli più effettuati sono l’ecografia dell’anca (71%), l’esame auxologico (53%) e il Boel test (46%).
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