di Alessandra Schofield
Aumentano le persone che decidono di rivolgersi ad uno psicoteraputa, perché vivono un disagio di tipo psicologico. EMG Differente ha presentato una ricerca finalizzata a verificare la percezione degli Italiani della propria salute mentale.
Dall’indagine – condotta su un campione di oltre 1.000 intervistati tra i 18 e i 74 anni, rappresentativo per sesso, età, titolo di studio, area geografica, ampiezza centri di residenza, emerge che molte persone (il 14%) percepiscono il proprio livello di benessere mentale come cattivo o addirittura pessimo; interessante notare come il dato riguardi soprattutto donne e giovani (tra i 18 e i 34 anni di età) residenti nel Nord-Ovest. Inoltre, il 26% del campione ritiene che la propria salute psichica sia peggiorata; anche in questo caso, si tratta di donne e giovani del Nord Ovest, con un titolo di studio superiore.
Ora, non è per guardare per forza il bicchiere mezzo vuoto: l’86% delle persone coinvolte sta bene o molto bene. Ma è un dato di fatto che stia aumentando il numero di coloro che vive una qualche forma di disagio e magari sente di aver bisogno di un supporto professionale di tipo psicologico.
Non è quindi un caso che il 40% si sia relazionato con la psicoterapia, per sé o per un proprio familiare. Anche in questo caso parliamo di giovani, residenti nel Centro e nel Nord-Ovest, con un livello di istruzione superiore.
Ci si rivolge alla psicoterapia per disturbi mentali/psichici (44%), problemi legati alla sfera sentimentale (36%), alla salute fisica (16%), alla pandemia/lockdown (12%), al lavoro o alle relazioni sul posto di lavoro (10%), per difficoltà economiche (10%), perdita del lavoro (10%), rapporti familiari (3%), lutto (3%).
I disturbi mentali o psichici che spingono a rivolgersi ad uno psicoterapeuta sono: depressione (58%), ansia (52%), disturbi dell’umore (26%), del sonno (22%), della personalità (12%), personalità border line (10%), burn out (10%), disturbo ossessivo compulsivo (10%), disturbo dell’alimentazione (7%), disturbo bipolare (7%), dipendenze (5%), disforia di genere (2%), schizofrenia (2%), altro (3%). Ed è piuttosto indicativo che la maggioranza abbia iniziato un percorso psicoterapeutico da non più di un anno.
L’indagine EMG Differente ha analizzato anche le difficoltà ad accedere al supporto professionale; nel prossimo articolo parleremo proprio di questo.
1 comment on “Psicoterapia: non ce la faccio, ho bisogno di aiuto”