di Alessandra Schofield
È dimostrato: troppa esposizione allo schermo limita lo sviluppo linguistico dei bambini. L’importanza di crescere in un ambiente domestico ricco di linguaggio per lo sviluppo linguistico dei bambini nei primi anni di vita è ben riconosciuta. Un fenomeno interessante, noto come “technoference” (interferenza tecnologica), suggerisce che il tempo trascorso davanti allo schermo potrebbe interferire con le preziose occasioni di dialogo e interazione tra genitori e bambini. Nonostante l’esistenza di prove aneddotiche su questo fenomeno, finora mancavano studi longitudinali che esplorassero in profondità questa associazione.
Uno studio recente pubblicato su JAMA Pediatrics ha cercato di colmare questa lacuna investigando come il tempo davanti allo schermo influisca sulle interazioni verbali tra genitori e bambini di età compresa tra 12 e 36 mesi. In questo studio australiano, i ricercatori hanno impiegato la tecnologia LENA (Language Environment Analysis) per catturare l’ambiente linguistico domestico e l’esposizione allo schermo dei bambini. L’analisi ha incluso 220 famiglie, con dati raccolti ogni sei mesi direttamente nelle case dei partecipanti.
I risultati hanno evidenziato un legame chiaro: un aumento del tempo trascorso davanti allo schermo era associato a una riduzione significativa nelle interazioni verbali tra genitori e bambini. In particolare, a 36 mesi, ogni minuto aggiuntivo davanti allo schermo corrispondeva a una diminuzione di parole adulte, vocalizzazioni del bambino e turni conversazionali. Questi dati forniscono un sostegno empirico al concetto di technoference, suggerendo che il tempo davanti allo schermo sta effettivamente limitando le opportunità per i bambini di impegnarsi in conversazioni arricchenti nel contesto domestico.
In un’era dominata dalla tecnologia, dove lo schermo è onnipresente nella vita quotidiana, è fondamentale trovare un equilibrio. Invece di eliminare completamente l’uso dello schermo, che potrebbe non essere pratico o desiderabile, le strategie potrebbero includere la visione interattiva condivisa o la selezione di contenuti educativi di qualità, progettati per stimolare lo sviluppo linguistico del bambino. Questi approcci potrebbero offrire un modo per integrare la tecnologia nella vita familiare in modo che arricchisca, piuttosto che ostacolare, lo sviluppo e le interazioni dei bambini.
Si possono ipotizzare alcuni suggerimenti pratici per le famiglie che ritengono meglio cercar di bilanciare il tempo davanti allo schermo e promuovere lo sviluppo del linguaggio nei bambini. Sono solo possibili esempi:
- Stabilire regole chiare sul tempo davanti allo schermo, con un limite massimo giornaliero, ed estromettere i dispositivi elettronici durante i pasti
- Dedicare del tempo ogni giorno alla lettura insieme ai bambini può significativamente arricchire il loro vocabolario e le capacità narrative, magari scegliendo libri interattivi che stimolano domande e dialogo per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente
- Organizzare regolarmente attività all’aperto come visite al parco, passeggiate nella natura o giochi all’aria aperta
- Unirsi ai bambini quando utilizzano dispositivi elettronici o guardano la televisione, per trasformare il tempo davanti allo schermo in un’esperienza di apprendimento interattiva, stimolando il pensiero critico e le abilità comunicative
- Scegliere attentamente i contenuti che i bambini guardano, preferendo programmi educativi progettati per stimolare la curiosità e lo sviluppo linguistico, può rendere il tempo davanti allo schermo più produttivo
- Dare l’esempio: i bambini imitano gli adulti, perciò ridurre il proprio tempo davanti allo schermo e mostrare interesse per attività alternative può incoraggiare comportamenti simili nei bambini
- Creare routine familiari che non coinvolgono la tecnologia, come giochi da tavolo serali, attività creative o cucinare insieme, può offrire ricche opportunità di apprendimento e di legame.