di Alessandra Schofield

Dai mercanti medievali alle Compagnie moderne, la polizza assicurativa nei secoli. Immagina di essere un mercante nel Medioevo, mentre guardi la tua nave carica di merci preziose partire dal porto di Genova. Sai che ci sono mille pericoli lungo il tragitto: tempeste, pirati, confische, insidie che potrebbero mandare in fumo tutti i tuoi investimenti. È proprio in questo contesto di incertezza e rischio che nasce un’idea rivoluzionaria: l’assicurazione. Questa pratica, nata dall’esigenza di proteggere i commerci marittimi, ha attraversato i secoli, evolvendosi in un pilastro fondamentale della nostra economia moderna.

Le assicurazioni in Italia hanno infatti una storia affascinante che affonda le radici nel Medioevo, un’epoca in cui il commercio marittimo era vitale per l’economia delle città-stato italiane, ma che esponeva le merci – e quindi i mercanti – a rischi enormi. Per proteggersi da queste minacce, nacque l’idea di “assicurare” i beni, garantendo un risarcimento in caso di perdita.
Uno dei primi esempi di questo tipo di assicurazione risale al XII secolo, quando a Genova, una delle città più potenti del tempo, venne stipulato un contratto di assicurazione marittima. Questo documento rappresenta uno dei primi esempi di assicurazione formale nella storia, segnando l’inizio di un sistema che avrebbe rivoluzionato il commercio e, più tardi, l’intera economia.
Nel corso dei secoli successivi, il concetto di assicurazione si è evoluto e ha iniziato a coprire una gamma sempre più ampia di rischi. Durante il Rinascimento, altre città come Venezia seguirono l’esempio genovese, perfezionando ulteriormente queste pratiche. Le polizze si diffusero rapidamente, diventando strumenti essenziali per il commercio e gli affari.

La tontina, per esempio, è uno strumento finanziario che ha origini nel XVII secolo e prende il nome dal suo inventore, l’italiano Lorenzo Tonti. La tontina era una sorta di assicurazione collettiva o di investimento a lungo termine, in cui un gruppo di partecipanti contribuiva a un fondo comune. Questo fondo veniva poi investito, e i proventi generati erano distribuiti periodicamente ai partecipanti.
La caratteristica principale della tontina era che i pagamenti continuano a essere effettuati solo ai membri superstiti del gruppo, fino a quando non rimane un solo partecipante in vita, che riceve tutto il capitale rimanente. In altre parole, la quota di ciascun partecipante deceduto viene ripartita tra i membri superstiti, aumentandone i guadagni.
La tontina è stata molto popolare in Europa nei secoli XVII e XVIII, utilizzata sia come strumento di investimento sia come metodo di raccolta di capitali per finanziare progetti pubblici e privati. Tuttavia, la sua popolarità è diminuita nel tempo a causa dei rischi associati e delle implicazioni etiche, poiché incentivava indirettamente la morte degli altri partecipanti per aumentare i guadagni, ma l’idea ha influenzato altri strumenti finanziari moderni, come le assicurazioni sulla vita e i fondi pensione.
Il vero punto di svolta, però, si ebbe nel XIX secolo, con l’avvento della rivoluzione industriale. In questo periodo, nacquero le prime compagnie assicurative moderne in Italia, come la Cassa di Assicurazione di Milano, fondata nel 1824. Queste compagnie iniziarono a offrire coperture per rischi nuovi e diversi, dall’assicurazione sulla vita a quella contro gli incendi, contribuendo così alla crescita economica e alla sicurezza delle famiglie e delle imprese.
Il XX secolo vide un’ulteriore espansione e regolamentazione del settore assicurativo. Con la nascita di enti di vigilanza come l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), le assicurazioni divennero un pilastro della stabilità economica, proteggendo non solo i singoli individui, ma l’intera collettività da rischi catastrofici come incendi, infortuni e, successivamente, malattie e pensioni.
Oggi le assicurazioni sono parte integrante della vita quotidiana in Italia, retaggio di quei primi mercanti medievali che, per proteggere il loro futuro, posero le basi di un’industria che continua a evolversi e a tutelare milioni di persone.

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