di Alessandra Schofield
Bonus asilo nido 2025 Cos’è, a chi è diretto e come richiederlo. Il Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione è un sostegno economico introdotto per aiutare le famiglie con bambini a coprire i costi delle rette di asili nido pubblici e privati, oppure a finanziare forme di assistenza domiciliare per i minori affetti da gravi patologie croniche. Lo strumento è gestito dall’INPS, e l’importo erogato varia in base alla situazione economica della famiglia, calcolata attraverso l’ISEE minorenni (che dovrà essere aggiornato e valido al momento della richiesta).
Questo bonus è dunque accessibili ai genitori o affidatari di bambini di età inferiore a tre anni (o che compiono tre anni nell’anno solare di riferimento), anche quando i piccoli hanno patologie croniche certificate, che impediscono loro di frequentare asili nido.
Vediamo quali sono gli importi massimi annui erogabili, in base all’ISEE minorenni.
- Con ISEE minorenni fino a € 25.000, vengono erogati fino a € 3.000 annui, in rate mensili di € 272,73 per i primi dieci mesi e € 272,70 € per l’undicesimo mese
- Con ISEE minorenni tra € 25.001 e € 40.000, vengono erogati fino a € 2.500 annui, con rate mensili di € 227,27 per dieci mesi e € 227,30 per l’undicesimo mese
- Con ISEE minorenni superiore a € 40.000 o in assenza di ISEE minorenni, vengono erogati fino a € 1.500 annui, corrisposti in rate mensili di € 136,37 € per dieci mesi e € 136,30 per l’undicesimo mese
- Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024, appartenenti a famiglie con almeno un altro figlio sotto i dieci anni e ISEE minorenni fino a 40.000 €, l’importo massimo erogato annualmente è di € 3.600, con rate mensili di € 327,27 per dieci mesi e € 327,30 per l’undicesimo mese
- Nel caso di assistenza domiciliare, il bonus viene erogato in un’unica soluzione e gli importi rispettano gli stessi limiti previsti per l’asilo nido.
Una precisazione sulla dicitura “vengono erogati fino a”: l’importo erogato non è fisso o garantito per intero, ma dipende dalla spesa effettivamente sostenuta per la retta dell’asilo nido o per le forme di assistenza domiciliare.
Quindi, se si rientra nella fascia ISEE minorenni x, si può ricevere un contributo massimo mensile y. Se la retta dell’asilo è inferiore a y, verrà rimborsato solo l’importo effettivamente pagato; se la retta è superiore a y, si riceverà comunque solo y.
Per calcolare l’ISEE minorenni, ci si può rivolgere a un patronato o un Caf o procedere autonomamente a questo link.
L’INPS prevede l’apertura delle procedure di presentazione delle domande a partire dai primi mesi del 2025, probabilmente entro marzo, e comunque le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2025.
Il consiglio è di monitorare il sito inps.it, digitando nella stringa di ricerca che appare in bella vista nella home page: Bonus asilo nido
Appena la procedura sarà aperta. si potrà accedere online tramite il portale INPS, oppure attraverso i patronati e i Caf. Per ogni figlio dovrà essere inoltrata una domanda separata.
Alla domanda si dovranno allegare l’attestazione che dimostri la frequenza del bambino in un asilo nido pubblico o privato autorizzato e la dimostrazione di avvenuto pagamento di almeno una retta.
In caso di assistenza domiciliare al bambino, si dovrà allegare un certificato medico che attesti la l’impossibilità del minore a frequentare un asilo nido a causa di una grave patologia cronica.
Il bonus non è cumulabile con le detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido. Inoltre, in caso di mancato pagamento delle rette entro le scadenze o di presentazione di documentazione incompleta, l’erogazione del bonus potrebbe essere sospesa o ridotta.