di Alessandra Schofield
Lo scorso gennaio è stato avviato il progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
La nomina congiunta di due città al titolo di “Capitale” rappresenta una novità assoluta. Nel 2020 i Sindaci dei due Comuni (Emilio Del Bono a Brescia e Giorgio Gori a Bergamo) avevano infatti presentato la proposta al Governo Italiano, ricevendone riscontro positivo.
Da qui, poi, lo sviluppo dell’iniziativa che – in collaborazione con Istituzioni, Enti e varie realtà del territorio – punta ad individuare proprio nel concetto di cultura nella sua interpretazione più ampia l’elemento sul quale imperniare la rinascita formativa, professionale, lavorativa, sociale ed economica dopo la pandemia.
L’idea è quella di dar vita, idealmente, ad un unico spazio urbano “possibile e futuro” nel quale Bergamo e Brescia hanno scelto di unificare la propria straordinaria capacità manifatturiera, la tradizionale capacità e disciplina di lavoro, la vocazione imprenditoriale, ma anche reti di solidarietà e patrimoni culturali di rilevanza unica su scala internazionale, scambiandosi buone pratiche, trovando sinergie, accelerando processi e condividendo conoscenza.
Più di 300 tra eventi, rassegne, spettacoli, mostre, percorsi turistici e degustazioni organizzati per tutto l’anno in corso nelle aree di Bergamo e Brescia: tutto ruota attorno al tema della “Città illuminata”, sviluppato in ogni sua declinazione “Dalla “città-faro”, che si pone come punto di riferimento, alla “città-dinamo”, capace di trasformare la propria operosità in energia positiva”.
Sul sito https://bergamobrescia2023.it/è disponibile l’elenco completo e dettagliato di tutte le attività messe in campo.