• Marzo 5, 2025
  • s.turati
  • 0

di Alessandra Schofield

Debiti Ignorare il problema è la soluzione peggiore. Può accadere a chiunque di noi, e per un’infinità di motivi, di trovarci in una situazione in cui la gestione dei nostri debiti sta diventando complicata. Potremmo allora prendere in considerazione il consolidamento: unificare più finanziamenti in un unico prestito potrebbe permetterci di semplificare i pagamenti e, spesso, di ridurre l’importo della rata mensile, aiutandoci a liberare liquidità e a evitare il rischio di ritardi nei pagamenti.
Attualmente, in Italia, il consolidamento debiti rappresenta una delle opzioni più richieste per chi ha bisogno di riorganizzare le proprie finanze. Nei primi mesi del 2025, ha costituito il 17,6% delle richieste di prestiti personali, mantenendosi tra le soluzioni più utilizzate nonostante una lieve flessione rispetto agli anni precedenti. L’importo medio richiesto è salito a 20.300 euro. Tuttavia, è fondamentale valutare con attenzione i pro e i contro di questa scelta.
Scegliere di consolidare i debiti ci permette, infatti, di ottenere una rata più bassa, distribuendo il pagamento su un periodo più lungo. Questo può rappresentare un vantaggio immediato, ma potrebbe comportare un costo maggiore nel tempo, a causa degli interessi che continueremo a pagare per una durata più estesa. Se riusciamo a ottenere un tasso di interesse inferiore rispetto ai nostri prestiti attuali, il consolidamento diventa particolarmente conveniente, ma è essenziale confrontare attentamente le offerte disponibili per evitare di ritrovarci con condizioni meno vantaggiose di quelle che abbiamo già.
Oltre al consolidamento debiti, esistono altre strade che possiamo percorrere per migliorare la nostra situazione finanziaria. I prestiti personali continuano a essere una soluzione diffusa, con un aumento dell’11,3% nelle erogazioni nei primi mesi del 2024, segno che molte persone stanno ricorrendo a questa opzione per gestire esigenze economiche specifiche. I finanziamenti finalizzati, in particolare per l’acquisto di auto e moto, hanno registrato una crescita del 14,3%, dimostrando una propensione maggiore all’acquisto di beni durevoli con il supporto del credito. Un’altra possibilità è rappresentata dalle carte di credito con funzione di rateizzazione, che dopo una flessione nel 2023 hanno ripreso quota con un incremento del 4,1%, offrendo maggiore flessibilità nella gestione delle spese.
Attenzione, però. Se stiamo pensando a una di queste soluzioni, dobbiamo sempre valutare la nostra capacità di rimborso e il peso complessivo degli interessi nel lungo periodo. A volte, una rinegoziazione diretta con la banca o un accordo con i creditori può rappresentare un’alternativa efficace, specialmente se il nostro obiettivo principale è ridurre la pressione delle rate senza accendere un nuovo finanziamento. Per chi si trova in una situazione di grave difficoltà economica, la legge prevede anche strumenti di esdebitazione, come il piano del consumatore previsto dalla Legge 3/2012, che può aiutare a ristrutturare i debiti in modo più sostenibile. Approfondiremo questo punto importante la prossima volta.
Bisogna però soprattutto comprendere che se ci troviamo in difficoltà, la cosa peggiore che possiamo fare è ignorare il problema. Se non interveniamo per sistemare la nostra situazione debitoria, le conseguenze possono essere significative, sia dal punto di vista economico che personale. Il primo rischio concreto è l’aggravarsi del debito, a causa dell’accumulo di interessi, more e spese legali. Anche un piccolo ritardo nei pagamenti può portare a un aumento dell’importo dovuto, rendendo ancora più difficile il rimborso e innescando un circolo vizioso dal quale è complicato uscire.
Un’altra conseguenza immediata è la segnalazione nelle centrali rischi come la CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria), la Banca d’Italia o il CERVED. Essere classificati come “cattivi pagatori” significa che avremo difficoltà ad ottenere nuovi prestiti, mutui o finanziamenti, anche per molti anni dopo la risoluzione del problema, impedendoci di accedere all’acquisto di una casa o di un’auto a rate, o anche ottenere semplicemente una carta di credito.
Se poi il debito continua a crescere e non riusciamo a farvi fronte, i creditori potrebbero avviare azioni legali per il recupero forzoso del credito tramite pignoramenti sul conto corrente, sullo stipendio o sulla pensione. In caso di debiti più elevati, potrebbe addirittura essere avviato un pignoramento immobiliare, con il rischio di perdere la nostra abitazione o altri beni di valore. Se abbiamo firmato cambiali o prestiti garantiti da fideiussioni, anche eventuali garanti o familiari potrebbero subire conseguenze economiche.
Oltre agli effetti finanziari e legali, l’indebitamento cronico può avere un impatto psicologico e sociale pesante. Lo stress dovuto alle continue richieste di pagamento, la paura di perdere beni essenziali e la difficoltà a far fronte alle spese quotidiane possono generare ansia, depressione e tensioni nei rapporti personali e familiari. Non è raro che situazioni di sovraindebitamento portino a un senso di isolamento o vergogna, spingendo a evitare di affrontare il problema e peggiorando ulteriormente la situazione.

Scegliamo dunque una strada per affrontare il tema del debito con consapevolezza e pianificazione. Ci sono diverse soluzioni gratuite o a basso costo a cui possiamo accedere per ottenere assistenza e trovare una via d’uscita. Il Patrocinio a Spese dello Stato permette di ottenere assistenza legale gratuita se il nostro ISEE è inferiore a 12.838,01 euro (importo aggiornato periodicamente). Questo servizio è disponibile presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della nostra città, che può assegnarci un avvocato gratuitamente per gestire pratiche come il sovraindebitamento, la difesa da pignoramenti o il recupero crediti aggressivo. Gli Organismi di Composizione della Crisi (OCC), sono stati creati appositamente per aiutare chi si trova in grave sovraindebitamento. Alcuni OCC pubblici operano a costi ridotti rispetto ai professionisti privati, e in alcuni casi prevedono agevolazioni per chi è in condizioni economiche difficili. Gli OCC sono presenti nelle Camere di Commercio, negli Ordini degli Avvocati e dei Commercialisti, e in alcune sedi universitarie. Le Associazioni dei Consumatori offrono consulenza e tutela per chi ha problemi con banche, finanziarie e debiti eccessivi. I CAF (Centri di Assistenza Fiscale), pur non essendo specializzati in debiti bancari, possono aiutarci gratuitamente per problemi legati ai debiti fiscali, come la rateizzazione delle cartelle esattoriali e la verifica di eventuali vizi di forma nelle richieste di pagamento del Fisco. Infine, possiamo cercare supporto presso i Servizi Sociali del Comune, che in alcuni casi mettono a disposizione sportelli di assistenza al debito, programmi di aiuto economico per il pagamento di spese essenziali e percorsi di supporto per il reinserimento lavorativo.

Informazioni da inserire nel pop up sito ISCRIZIONE RUI

 

M.A.C. – Alberti Minini Rubagotti S.r.l.
P.IVA 03662810989
Numero iscrizione RUI: A000510015
Data di iscrizione: 14 gennaio 2015
Codice amministrativo assegnato all’agenzia: 64176
info@mac-assicurazioni.it
PEC: m.a.c.albertimininirubagotti@legalmail.it

Sede di Brescia
Via IV Novembre 1 – 25122 Brescia (BS)
Tel.: 030 377 0283
Fax: 030 293148
Responsabile intermediazione sede di Brescia
Paola Minini
PEC:paolaminini@legalmail.it

Sede di Desenzano del Garda
Viale Marconi, 104 – 25105 Desenzano del Garda (BS)
Tel.:030 9142361
Fax:030 9141730
Responsabile intermediazione sede di Desenzano del Garda
Cherubini Emanuele
PEC:emanuele.cherubini@legalmail.it

Sede di Chiari
Via Maffoni, 21 – 25032 Chiari (BS)
Tel.:030 711321
Fax:030 7101766
Responsabile intermediazione sede di Chiari
Rubagotti Giorgio
PEC:giorgio.rubgotti@legalmail.it

Responsabili dell’attività di intermediazione

MININI PAOLA 

Responsabile intermediazione sede di Brescia

Numero Iscrizione A000084737

PEC:paolaminini@legalmail.it

 

RUBAGOTTI GIORGIO 

Numero Iscrizione A00005562

PEC:giorgio.rubgotti@legalmail.it

 

ALBERTI DAVIDE FRANCESCO 

Numero Iscrizione A000701752

PEC:albertidavidefrancesco@legalmail.it

 

CHERUBINI EMANUELE 

Numero Iscrizione A000002726

PEC:emanuele.cherubini@legalmail.it

 

RUBAGOTTI GIORGIO 

Numero Iscrizione A000055629

PEC:giorgio.rubgotti@legalmail.it

 

E’ possibile consultare gli estremi delle iscrizioni al RUI al seguente indirizzo https://servizi.ivass.it/RuirPubblica/

UNIPOLSAI Assicurazioni SpA

Sede legale:

Via Stalingrado, 45 – 40128 Bologna (BO)

Tel. 0515077111

Fax 0517096584

Posta PEC: unipolsaiassicurazioni@pec.unipol.it