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di Alessandra Schofield
Il periodo delle feste Così speciale, così complesso, così diverso per ciascuno di noi. Le feste portano con sé un misto di emozioni. C’è chi le aspetta tutto l’anno, pronto a riempirsi il cuore con le luci, i sorrisi, le tavole imbandite e il calore delle persone care. Ma c’è anche chi le vive con un nodo in gola, sentendosi fuori posto in mezzo a tutta questa gioia apparente. Ed è normale, perché le feste sono un momento speciale, sì, ma anche complesso, fatto di aspettative, ricordi e, a volte, di piccole ferite che si fanno sentire più forte proprio quando tutto sembra voler brillare.
In questo periodo sembra che ci sia un tacito accordo su una regola condivisa: bisogna essere felici, tutto deve essere perfetto. Eppure, la vita vera non segue queste regole. Ci sono case dove si ride a crepapelle e altre dove il silenzio pesa. Ci sono tavole piene di piatti deliziosi e altre dove un posto vuoto ricorda chi non c’è più. Ci sono persone che non vedono l’ora di immergersi nell’atmosfera festiva e altre che non vedono l’ora che tutto finisca. E va bene così, perché i momenti di festa non sono uguali per tutti, e non devono esserlo.
Per molti, le feste amplificano la solitudine. Se non hai accanto chi vorresti o se stai attraversando un momento difficile, può sembrare che il mondo intero sia impegnato a festeggiare, mentre tu rimani al margine. Anche chi ha tante persone intorno può sentirsi spaesato, sopraffatto dagli impegni e dalle aspettative, incapace di trovare un momento per respirare. Organizzare, comprare regali, partecipare a pranzi e cene: tutto questo, invece di arricchire, può stancare, svuotare. E poi c’è quel peso sottile, quello delle aspettative che ci mettiamo addosso: “Deve essere tutto perfetto”. Ma chi lo ha deciso?
La verità è che non c’è bisogno di perfezione. Non c’è bisogno di cene impeccabili, regali costosi o sorrisi forzati, ma di calore, quello vero. Di piccole attenzioni, di gesti sinceri, di tempo per sé e per gli altri. Ha bisogno di accettazione, quella che comincia da noi stessi. Se ti senti triste, permettiti di esserlo. Se hai bisogno di silenzio, prenditelo. Non c’è niente di sbagliato nel voler vivere questo periodo a modo tuo, senza dover dimostrare nulla a nessuno.
A volte, il modo migliore per affrontare le feste è semplificare. Non serve riempire le giornate di eventi o fare salti mortali per accontentare tutti. Scegli ciò che conta davvero, ciò che ti fa stare bene. Forse sarà una passeggiata sotto le luci della città, un libro che ti tiene compagnia o una serata tranquilla con chi ami. Forse sarà un momento tutto per te, lontano dal rumore. E se senti che la solitudine pesa, non avere paura di tendere una mano. Una telefonata, un messaggio, un incontro: spesso, basta poco per sentirsi meno soli.
Se il periodo delle feste ti sembra troppo da sopportare, ricorda che va bene chiedere aiuto. Parlare con qualcuno che sappia ascoltare, può fare la differenza. A volte, condividere il proprio carico lo rende più leggero.
Questi giorni non sono fatti per essere “da cartolina”, ma per essere vissuti. Sono un’occasione per fermarsi, respirare e trovare il proprio ritmo, quello che parla al cuore. Non importa come lo vivi: ciò che conta è che sia autentico, tuo. Anche un piccolo momento di serenità, in mezzo a tutto il resto, può essere il regalo più prezioso. E forse è proprio questo il vero spirito delle feste: non cercare la magia fuori, ma trovarla, anche solo un po’, dentro di noi.